lunedì 16 aprile 2012

Sono maschilista... o no? Vado a vedere sul dizionario





Fino a ieri ero convinto di essere maschilista. Me lo ha detto mia moglie. E anche diverse mie amiche. Sono donne colte, intelligenti e impegnate. Non potevo non crederci. All'inizio, me ne sono fatto una ragione, poi ho cercato di capire quali fossero i pensieri e le azioni che determinavano una classificazione così... negativa. Infine, equivocando ho finito per credere che non solo fosse vero, ma che questo mio "sentire" avesse una sua ragion d'essere. Sono figlio di una donna non molto colta , ma sensibile e intelligente, una donna che ha conosciuto il sole e la pioggia, che ha visto la pace e la guerra, che ha provato sulla sua pelle l'amore e la violenza. La violenza di un uomo. Come potevo essere un maschilista? Eppure lo dicono molte donne, e se davo per scontato che queste donne (che stimo) avessero ragione... Allora vuol dire che sono proprio un maschilista. Finché non mi è venuto in mente di scrivere di questo mio essere "machista". Quasi fosse un modo di esorcizzare il mio mostro personale. Allora, prima di scrivere, ho cercato di spiegarmi perché era giusto essere maschilisti.
Perché siamo diversi, biologicamente, mi sono detto... Una parte del nostro corpo è diversa. E questa parte, come in tutti sistemi complessi, è in relazione e dipendenza con le altre parti del corpo. Voglio dire che il sistema riproduttivo, interagisce con tutti gli altri sistemi corporei, cervello compreso, e determina un diverso modo di vivere, e di pensare. Diverso dal genere maschile. Nel corso dell'evoluzione questo divario si amplifica. Anche in altre forme zoologiche, ci sono delle diversità tra i generi. Diversità che sono "motivate" dall'evoluzione, in un differente uso del corpo, in una diversa funzionalità. Come le api ad esempio. E in altre specie animali. Anche nell'uomo il maschio è più alto, più strutturato fisicamente, più aggressivo ecc. La femmina ha un apparato riproduttivo che consente la continuazione della specie. Queste differenze fisiche, per il Pitecantropus Herectus probabilmente non costituivano una fonte di tensione. Tensione, non diversità. Perché anche il Pitecantropo mica era scemo, le differenze le vedeva benissimo. Ma ognuno faceva il suo... e tutto andava bene. Anche io faccio il mio. Ma per mia moglie e le mie amiche (che per altro mi stimano) non va bene. Anche quello che fanno i mariti delle mie amiche (qualcuno è anche amico mio) non va bene, per le mie amiche... A volte mi domando se non ci sia un po' di presunzione nell'atteggiamento di mia moglie e delle mie amiche...
O forse nessuna di loro si è presa la briga di andare a vedere, sul dizionario, quale fosse la definizione corretta, di queste due parole.

MASCHILISMO [ma-schi-lì-smo] s.m. • Atteggiamento per cui l'uomo si reputa superiore alla donna in contesti sociali e privati.
FEMMINISMO [fem-mi-nì-smo] s.m. • Movimento sorto nell'Ottocento che propugna la perfetta parità di diritti fra la donna e l'uomo; oggi ha esteso le sue rivendicazioni a ogni campo della vita sociale puntando alla valorizzazione della sensibilità e della cultura femminile.

Quindi maschilismo significa, in buona sostanza, atteggiamento psicologico sbagliato, mentre femminismo sta, più o meno, a movimento politico (non posso dire movimento sociale per ovvie ragioni). Ma allora sono due cose incommensurabili, così come le rape e le scarpe, o le iarde e millilitri... Pensare che ero convinto (e come me tante altre persone) che una cosa fosse il contrario dell'altra... Ma che ignorante...
Ma allora io non sono maschilista, anche se certo mi ritengo una persona migliore della moglie di Silvio, di quella di Andrew, di Radu oppure mi sento più intelligente di Nicol o di Mara o di Daniela... Ma anche Ivana si ritiene migliore di me o di Carlo oppure di Alfredo... Vuol dire che anche lei è maschilista? Lei sostiene di no. Anche Nadia dice di non essere maschilista, anche mia moglie sostiene la stessa cosa.
Forse non siamo in contrapposizione... siamo semplicemente diversi, come i pitecantropi, e ognuno fa il suo... o no?
Mi ricordo di un amico di Genova che aveva scritto un libro il cui titolo era: "Sei uomo, lupo o caccola di caprone?"
Ma allora sono maschilista o femminista? Sono di sinistra? Sono un cremino oppure sono un pollo?
Sono solo un uomo. E sfido chiunque a dire che sia una cosa facile...
 

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